Questa cintura nera 5° Dan viaggia in Europa e Africa del Nord da 8 anni divulgando la passione del karaté*. Quando lo vedete nel suo completo blu scuro pensate: che uomo piccolo. Ma quando lo vedete nella sua uniforme di karate, bianco come la neve, che si muove sul pavimento lucido e levigato dell'entrata del dojo, un altro pensiero si impone nella vostra mente: "Che grande uomo".
E in entrambi i casi avete ragione. Tetsuji Murakami è davvero un uomo piccolo di statura. Non solo estremamente basso, anche molto esile. Una volta in un aeroporto europeo un amico gli chiese di salire sulla bilancia che pesa i bagagli. Vestito di caldi capi invernali, vide la bilancia indicare 55 Kg e ne fu soddisfatto: "sono ingrassato" disse "il cibo qui è buono".
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Il Maestro Murakami con alcuni dei suoi studenti di karaté a Zagrabria
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Vestito in uniforme da karaté, il suo corpo sembra ancora più minuto, ma è una persona diversa per chi lo guarda. Ogni sguardo si gira verso di lui e tutti, uomini, donne e bambini, sono convinti, per qualche ragione, che quel piccolo uomo è un uomo straordinario. È un grand'uomo nel karaté.
Tetsuji Murakami è nato nel 1927 a Shizuoka, in Giappone. Shizuoka è una grande città, distante solo 160 km da Tokyo. Figlio di un grossista in questa città nel cuore del Giappone, da giovane Murakami-San non era interessato alle arti marziali. Ma ogni bambino giapponese deve praticare Judo o Kendo a scuola e Tetsuji scelse la spada giapponese - il kendo. Fece il suo percorso in kendo e ottenne la cintura nera 2° Dan, ma poco più tardi smise di praticare.
Aveva 13 anni quando il Giappone entrò in guerra e la 2a guerra mondiale non è un periodo molto incoraggiante per un ragazzo in Giappone. Quando finalmente il Giappone perse la guerra, Tetsuji terminò i suoi studi al liceo di Shizuoka mo non potè andare all'università. Cominciò a lavorare con suo padre per avere abbastanza soldi da condurre una vita decente in un Giappone occupato e rovinato dalla Guerra.
Maître Murakami effectuant gedan-barai
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Lavorare per il padre lasciò molto tempo libero al giovane Murakami. Una volta, in passato, aveva sentito parlare di un sensei (Maestro) di karaté molto conosciuto: Masaji Yamaguchi, cintura nera 5° Dan della scuola di karaté Shotokan.
Tetsuji decise si andare a incontrare Yamaguchi-sensei e di praticare la sua arte marziale relativamente sconosciuta e tristemente nota. Il karaté conquista completamente il giovane di 19 anni che era Tetsuji. Praticò il karaté tutti i giorni, cogliendo ogni occasione. E passò la cintura nera 1° Dan dopo tre anni di rigorosa pratica quotidiana. Quindi dopo essere passato a cintura nera a 21 anni, Murakami cominciò a praticare in modo ancor più arduo sotto la direzione del suo insegnante Yamaguchi. Dopo 10 anni di vita di karaté, Tetsuji Murakami era 3° Dan di karaté Shotokan. Nel 1956 è stato riconosciuto come uno dei principali esperti in materia di karaté in Giappone. Bisogna sottolineare che il 5° Dan è il grado più alto nel karaté Shotokan e che Murakami a raggiunto il 3° Dan a 29 anni. Dopo diversi inviti dei suoi amici francesi, decise finalmente di recarsi in Europa e di insegnarvi il karaté per un anno.
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Venne a Parigi nel 1957. La Francia era un paese dello Judo, ma nessun esperto di karaté aveva ancora insegnato in Francia o Europa prima di allora. Così Murakami ebbe molto lavoro da fare. Organizzò il suo dojo (palestra) e insegnò a centinaia e centinaia di allievi a Parigi. Divenne rapidamente popolare in tutta Europa. Fu invitato in Inghilterra, Germania, Svizzera, Iugoslavia, Algeria e Tunisia. Mise in piedi dei dojo - scintille di karaté - dovunque andò. E le scintille divennero rapidamente fuochi. Il karaté conquistò tutta l'Europa, molto più rapidamente dello Judo. La Francia era adesso, 8 anni dopo l'arrivo del M° Muratami, un paese dedito tanto al karaté quanto allo judo. Molti nuovi insegnanti sono venuti dal Giappone per insegnare il karaté, ma Tetsuji Murakami è stato il primo e primo resta.
Il M° Tetsuji Murakami vive una vita piena : passa settimane in Inghilterra, Germania, Svizzera, Iugoslavia e visita altri paesi 2 o 3 volte all'anno. Va in Italia quasi ogni mese e passa il resto del tempo a Parigi, nel suo dojo - il centro del karaté europeo.
Il M° Murakami ha 38 anni, ma non li dimostra. E' sempre all'apice della forma fisica. Pratica il karaté ogni giorno per due o tre ore e questa pratica è, per lui, più un passatempo che uno sport : è la vita. Ama dormire molto e raramente è stanco. Non gli farete mai bere niente di più forte della limonata, nemmeno una birra.
Ma stranamente per uno sportivo di alto livello, fuma molto : molte sigarette e anche la pipa. E quando si prende una pausa di cinque minuti in una sessione pratica, beve molto caffè nero con la sua sigaretta.
Molti hanno chiesto al M° Murakami di rompere mattoni o tegole durante le dimostrazioni di karaté. Hanno tutti fallito. Non gli piace nemmeno parlare di rompere mattoni. Ma chi scrive era presente quando un giorno il M° Murakami ruppe un mattone pesante e solido con un shuto (lato della mano) come se fosse di carta. Ma ciò avvenne in un dojo chiuso in una speciale sessione di formazione, e solo 10 istruttori erano presenti. Il M° Murakami voleva mostrare la tecnica dello shuto, e non dimostrare la sua forza sovrumana.
Zarko Modric
* Articolo pubblicato nel 1966 sulla rivista Black Belt
(Tradotto dall'francese al italiano da Isabelle Sebastiani)
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